La crisi di liquidità
Chi conosce i mercati ha ben chiara una cosa:
quando manca la liquidità nel sistema è un vero casino.
La situazione può precipitare da un momento all’altro.
Il 2008 con la crisi dei mutui subprime lo ha dimostrato… con il fallimento di Lehman Brothers abbiamo assistito ad una delle crisi finanziarie più pesanti della storia economica recente … Da quel momento in poi il sistema finanziario ha subito una crisi di liquidità senza precedenti che però é stata superata grazie all’intervento di politica monetaria delle Centrali di tutto il mondo.
E oggi dove siamo?
La situazione attuale con la guerra tra Russia e Ucraina ci riporta in qualche modo ad una crisi di liquidità molto simile a quella del 2008.
L’applicazione di sanzioni pesanti alla Russia quali l’esclusione per la Banca Centrale dell’accesso alle riserve estere e l’esclusione dal sistema SWIFT dei pagamenti sta già portando a problemi di liquidità sia all’interno della Russia che all’esterno.
In Russia la situazione è difficilissima.
In questi giorni abbiamo assistito alla corsa agli sportelli nella speranza di poter acapparrare più dollari possibili. Con la stessa logica, i Russi sono corsi a comprare Bitcoin ed altre Cryptos nella speranza che la detenzione di tali assets potesse salvare il valore del loro denaro.
Altro tema importante da seguire è quello dell’esclusione della Russia (bond e azioni) dagli indici principali e quindi da alcuni ETF quali quelli che investono su mercati emergenti, siano essi azionari o obbligazionari.
Il tema è molto caldo.
Morgan Stanley e JP Morgan (i principali provider di indici) stanno già valutando l’esclusione della Russia.
Questo per un motivo molto semplice: la liquidità.
Gli assets Russi sono ormai molto difficili da scambiare, sono illiquidi e come tali non sono considerati interessanti per essere inclusi negli strumenti finanziari.
Questo fatto è rilevante.
Nonostante un’eventuale esclusione impiegherebbe mesi ad essere implementata, essa comporterebbe ulteriore pressione sulle azioni e sui bond Russi, già ora sotto forte pressione. Questo per dare un segnale a chi sta guardando i bond Russi e gli ETF azionari specializzati sulla Russia. Il prezzo è sceso, ma la pressione potrebbe continuare.
Per cui, come spesso diciamo, serve fare molta attenzione nelle scelte di investimento… soprattutto sarebbe opportuno evitare la scelta di fare delle scommesse.
È importante in questa fase approfondire lo studio di cosa è presente negli strumenti finanziari utilizzati, valutare il rischio degli stessi, capire come tali strumenti possano essere inseriti e utilizzati all’interno della proprio portafoglio di investimento.
Insomma sarebbe opportuno in questo momento avere una corretta Pianificazione finanziaria dei propri investimenti perché tale attività basata sulla diversificazione e la gestione del rischio e sull’identificazione degli obiettivi finanziari che vogliamo raggiungere, ci permette di affrontare al meglio tutti i vari momenti del mercato.
Buona pianificazione a tutti.