Si scende o si sale?
Chi ieri aveva previsto un altro sell off (vendite generalizzate) ha avuto soddisfazione nella seduta di ieri.
Chi è stato coraggioso e ha comprato sul sell off è stato premiato perché dopo un’apertura molto negativa degli indici americani c’è stato un recupero prodigioso.
Tutti contenti.
Ma per poco.
Perché questa mattina si mette di nuovo la palla al centro e diventa ancora più difficile prendere una view precisa.
Non è detto che chi ieri andava short (vendeva) oggi lo faccia di nuovo.
Allo stesso tempo, chi ha comprato ieri sulla debolezza sta probabilmente già vendendo oggi e sta spingendo di nuovo i futures americani al ribasso.
Cosa significa tutto questo?
- Che probabilmente la seduta di oggi sarà caratterizzata da nuova pressione, in parte dettata da chi ha comprato ieri ed in parte dettata da chi non è riuscito a vendere tutto nella seduta di ieri.
- Che i sell off potranno comunque essere seguiti da rimbalzi su acquisti da parte di chi aveva iniziato l’anno con una percentuale di azionario in portafoglio ridotta e approfitta per arrotondare le posizioni, e da parte di chi ieri ha venduto ed ha ha tardato a ricomprare perché spaventato dall’incertezza del momento.
In sintesi, la seduta di oggi e probabilmente quella di domani saranno due sedute caratterizzate da oscillazioni, anche violente, espressione del diverso posizionamento sul mercato di molti operatori.
Ma alla fine, quindi, si scende o si sale?
Per rispondere a questa domanda bisognerebbe analizzare l’indice S&P500 attualizzando le stime di utile futuro del mercato con i tassi della curva dei rendimenti.
Ciò a cui avevamo assistito nelle scorse settimana era un ampliamento del premio a cui trattava lo S&P500 rispetto al suo Fair Value (valore corretto)
Tale premio era salito in modo sensibile.
Nella seduta di ieri, in prossimità del sell off più acuto, lo S&P500 è andato a trattare a sconto sul Fair Value.
Questo ha generato, probabilmente, alcuni segnali di acquisto sul mercato che in poco tempo ha riportato lo S&P500 a trattare leggermente a premio sul suo Fair Value.
Se in questo mare di volatilità si cerca un faro a cui aggrapparsi, forse il faro del Fair Value può essere di aiuto, almeno per capire la differenza fra euforia, panico e realtà.