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Grattacieli, cover NEWS
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Finalmente in questo venerdì di fine aprile si può tirare un sospiro di sollievo.
Qualche notizia positiva sul fronte dei mercati ci voleva proprio e fa ben sperare in una normalizzazione di una situazione che negli ultimi giorni sembrava fortemente complicarsi.

Ma quali sono queste buone notizie?

Sono tre in particolare i catalyst positivi che potrebbero spingere i mercati azionari ad un rimbalzo.

  1. La prima buona notizia è dato dal fatto che 4 operatori del mercato Europeo del Gas hanno già effettuato pagamenti in Rubli delle rispettive forniture e ben 10 controparti europee hanno aperto conti in Rubli, dichiarandosi pronte, quindi, a pagare le forniture nella divisa Russa cosi come richiesto da Putin.
    Questo fatto riduce da un lato il rischio sistemico legato ad un escalation delle tensioni geopolitiche e dall’altro riduce il rischio macro legato alla sospensione delle forniture di gas in Europa.
    La notizia è molto positiva.
     
  2. Il secondo catalyst ha a che fare con una delle cause principali dell’attuale surriscaldamento dei prezzi: la presenza dei colli di bottiglia nei processi di produzione.
    In particolare, una delle cause di tali inefficienze è legata all’intasamento dei principali nodi portuali, figlio dei lock down da Covid e delle tensioni geoplitiche.
    A detta di alcune società leader dei trasporti commerciali, negli ultimi giorni si sta assistendo ad un netto miglioramento della situazione.
    Se a inizio anno il numero medio di imbarcazioni attraccate nei porti di Los Angeles e Long Beach in attesa di processare i documenti doganali era 100, ora tale numero si è più che dimezzato, scendendo a 40.
    Altro dato fondamentale è che anche i tempi di attesa per ogni imbarcazione sono nettamente diminuiti.
    Se a inizio anno essi erano di 10-14 giorni, ora sono solo di due-tre giorni.
    Possiamo affermare che le “congestione” nei porti stanno venendo meno.
    Questo fatto tenderà a ridurre in modo sensibile i costi di trasporto a beneficio dei trend inflattivi che non saranno più alimentati (anche) da questa componente.
     
  3. Terzo elemento positivo è il reporting di Facebook e di alcune grandi società Tech americane.
    Meta Platform è tornata a crescere, ad incrementare il numero degli utenti.
    A fine trimestre essi ammontavano a 1.96 miliardi di utenti giornalieri, sopra le stime degli analisti (1.94 miliardi).
    I ricavi registrati dalla società nel trimestre appena concluso ammontano a 27.9 miliardi di USD.
    Il conto economico della società registra, quindi, una crescita del 6.6% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
    Tale crescita, aggiunge il management, sarebbe stata superiore se non ci fosse stata la guerra in Ucraina.
    La società ha aggiunto ben 31 milioni di nuovi utenti nel trimestre, dimostrando a tutti gli analisti che puntavano ormai su una perdita di forza del business di FB che si sbagliavano.
    Da evidenziare, tuttavia, che le linee guida dei ricavi comunicate dal management per il trimestre in corso non sono cosi positive.
    Esse prevedono un range tra 28 e 30 miliardi di USD, contro attese degli analisti a 30.7 miliardi di USD.
    Coerentemente con queste guidance più caute, Meta ha abbassato le stime di investimento e di spesa che comunque verranno fatte.
    Analogo discorso per altre grandi società come Google, Microsoft ed Apple che in questa settimana hanno comunicato i loro dati che tutto sommato sono il linea con le attese in un periodo ti grande difficoltà come quello che stiamo affrontando.
     

E QUINDI CHE SI FA…? Ci direte voi

Se ci conoscete saprete ormai qual è la nostra linea.
Partiamo sempre dal concetto che investire è un’attività che necessità di TEMPO per avere dei risultati interessanti.

Le notizie di breve termine incidono sull’andamento di breve termine, ma se si allunga lo sguardo più in là non si può non investire su chi a sua volta investe in nuovi progetti.

La dinamica economica di crescita non può che essere la stessa di sempre… investire oggi per avere un ritorno tra 5 o 10 anni.

Ovvio che bisogna investire bene, ma per fare questo serve affidarsi a chi sa investire sugli attori migliori

Il futuro di FB così come di altre grandi aziende come Amazon, Apple, Google, dipenderà molto dagli investimenti che riusciranno a fare per implementare nuovi e innovativi progetti forieri di nuovi profitti in ambiti ancora difficili da valutare ed in via di sviluppo

Sarebbe altresì sbagliato fare scelte troppe decise e puntare su singole aziende che potrebbero anche sbagliare investimenti
Meglio diversificare e comprare un fondo più fondi che investono su più aziende e su diversi settori che di fatto rappresentano l’economia reale.

E aspettare che la semina porti il raccolto sperato.

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