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Ma la volatilità è così negativa?

Si potrebbe pensare che la volatilità sia una cosa brutta, negativa, pericolosa.
Se consideriamo poi che la volatilità è uno dei parametri su cui si misura il rischio di un investimento, si potrebbe dire che tanto più la volatilità cresce, tanto più l’investimento è rischioso… e sappiamo tutti cosa evoca la parola rischio, spesso erroneamente associata alla parola perdita.

Ma la volatilità di per sè non è negativa

Se contestualizzata all’interno di un portafoglio costruito lungo la frontiera efficiente può anche restituire un rendimento adeguato al grado di rischio ad essa associato.
Detto in altre parole l’elevata volatilità non fa male a tutti. Sicuramente porta dei cambiamenti, ma può rappresentare anche una ricca opportunità.
Il vix, l’indice che ne misura l’andamento, in poche sedute è passato da 17 a oltre 30 per poi tornare a viaggiare a valori intermedi.

Siamo di fatto in un mercato volatile.

E questo rende tutto più interessante, adrenalinico, paradossalmente più efficiente.

Sono finiti i tempi del QE illimitato, della liquidità a gogo e dei tassi bassi a tempo indeterminato. Il mercato che abbiamo davanti è un mercato in cui sempre di più si faranno distinzioni tra titoli buoni e titoli cattivi. In un contesto di minore liquidità in circolazione, non si compra più tutto senza distinzione, torna a trionfare lo stock picking, ossia l’attività di gestione che consiste nella capacità del gestore scegliere le aziende su cui investire in funzione della loro qualità.

E questo è un bene

Ma non basta. Quanto più la FED toglie il braccio che ha sostenuto i mercati, tanto più torna in voga un’attività poco amata dai più: lo short selling, ossia la vendita allo scoperto di chi scommette sui ribassi del mercato.
Eh si perché ci vuole coraggio ad andare short con la FED che mette liquidità nel sistema. Risulta più facile, invece, quando la FED rimane più alla finestra, e consente a noi operatori di giocare senza arbitro.

Nelle ultime settimane gli short sellers sono tornati sul mercato, in modo anche piuttosto aggressivo.

E questo porta ad un’altra conseguenza:

Un mercato caratterizzato da elevata volatilità mette in panchina alcuni operatori.

Altre strategie di gestione, come ad esempio le strategie Buy and Hold dovranno ancora attendere ancora un po’ per essere riutilizzate.
Servirà munirsi di tanta pazienza.

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