Può capitare che arrivati ad un certo punto della propria vita si faccia un bilancio.
Ognuno a modo suo “tira le somme” su ciò che ha costruito o riflette più o meno seriamente su progetti passati, presenti e futuri, sia che questi siano strettamente personali sia che riguardino l’intera famiglia o i figli.
Certo… si possono fare queste considerazioni seguendo sentimenti positivi o negativi a seconda di come ognuno di noi vede il futuro.
Un approccio positivo produce, sempre, la ricerca di soluzioni attraverso la costruzione di un percorso e la definizione di scelte finalizzate a creare quel “qualcosa” che si desidera.
Un sentimento negativo porta invece con sé, inevitabilmente, la tendenza ad un approccio preoccupato, incerto, disgregante e poco propenso all’impegno proattivo.
Io e Manilo, nel nostro ruolo di consulenti finanziari, sentiamo molto la responsabilità di aiutare i nostri clienti nel fare scelte consapevoli.
Siamo anche genitori, prima ancora che consulenti, e questo ci mette in una posizione di vantaggio perché la genitorialità è un allenamento a pensare in modo costruttivo, positivo…
L’abitudine a cercare la scelta o la decisione migliore per tutti quelli che ti circondano in famiglia ti contagia e viene naturale portarla anche in una professione come quella dei consulenti finanziari che costruisce in un certo modo “famiglie ampie”, dove il consulente rappresenta la figura di riferimento per decidere cosa fare, come, quando, perché.
Il consulente rappresenta la figura di riferimento
Quantomeno dal punto di vista finanziario e patrimoniale
Ci capita infatti spesso di indurre i nostri clienti con domande o osservazioni che derivano dall’esperienza e che sono giustificate da un preciso intento di costruire qualcosa che possa far fronte ad esigenze future.
- Si tratta di domande tipo:
- Cosa faresti se oggi dovesse cambiare la tua situazione lavorativa?
- Saresti in grado di mantenere il tuo tenore di vita?
- Se i tuoi figli tra qualche anno dovessero dirti che vogliono andare a studiare all’estero, saresti in grado di sostenerli?
- Ritieni di poter far fronte ad impegni finanziari imprevisti?
Domande contenute tutte in una che le riassume:
Non succede, ma se succede?
Domande che hanno comunque uno scopo: stimolare la voglia di scelte costruttive, di suggerire la pianificazione di un percorso, di illustrare un orizzonte realistico di tutela dei propri risparmi…
Pensare ad un disegno (un progetto) aiuta sempre perché un disegno è qualcosa che rappresenta un’idea (meglio se una propria idea) e se messo a confronto con altri disegni o altri pensieri può essere modificato, modellato, rivisto e soprattutto diventare poi il riferimento per il percorso da intraprendere.
Se vuoi andare da qualche parte avere una mappa aiuta a non annaspare, a non perdere tempo, a vedere in anticipo cosa puoi trovare lungo il percorso e a individuare le possibili deviazioni.
Se un disegno invece non c’è… su cosa potresti mai lavorare? Se non hai una mappa o chi ti aiuta a disegnarne una … dove pensi di poter andare?
Nel nostro lavoro io e Manilo aiutiamo le persone a disegnare delle mappe
In concreto, ma solo per esempio, creiamo il capitale necessario allo studio dei tuoi figli, a individuare il giusto bilanciamento degli asset patrimoniali per ottenere un’ottimizzazione fiscale per farti risparmiare tasse di successioni, a predisporre investimenti in grado di proteggerti dall’inflazione.
Sono solo alcune delle attività che svolgiamo.
Se vuoi saperne di più ti invitiamo ad entrare nel nostro sito.
Sarai il benvenuto.
A presto.
Sante e Manilo