Consulente contro-emozionale

Prima che un professionista della gestione di capitali, mi considero un papà innamorato dei 4 figli e della moglie, grazie ai quali ho imparato a rendere armonica, impegnata e carica di senso la mia vita.

La mia professione mi ha consentito di dedicarmi a me stesso, alla famiglia e al lavoro. A quest’ultimo, frutto a sua volta di esperienza, passione e costanza, trasferisco le mie personali sensibilità e qualità etiche a beneficio dei miei clienti.

Chi si avvale dei miei servizi riceve consigli, assistenza e soprattutto un particolare invito che mi contraddistingue: evitare che le emozioni irrazionali – che il settore della finanza genera in chi la frequenta – interferiscano con la capacità di fare scelte responsabili e sagge.

Consapevole testimone che la qualità della gestione dei risparmi e dei capitali dipende molto dalla capacità di non commettere “errori di pancia”, in me si sposano le sensibilità di un consulente contro emozionale (termine da me coniato per definirmi) e le conoscenze acquisite con la laurea in ingegneria gestionale: due mondi lontani dalla finanza che, attraverso di me, sono invece diventati strumenti per modulare eticamente un ambiente altrimenti popolato da numeri e ansie da prestazione. Non ho mai dimenticato il mio passato di allenatore di squadre di basket che, anzi, torna a manifestarsi quando trovo l’occasione di amalgamare le diverse personalità presenti nelle famiglie dei clienti che incontro e mi accolgono. Del resto anche la mia stessa famiglia conta proprio il numero giusto per formare una squadra.

Ci sarà un legame?